ovvero, come in pochi attimi tutto cambia di nuovo
I ritorni. Che per un po’ sei stato qui a scrivere spesso, ma poi hai pensato “cavolo qua non passa mai nessuno” e ti sei chiesto come mai passavi tempo a scrivere.
I ritorni. Che poi ogni tanto ci pensavi al tuo blog. Magari i due a cui davvero interessava leggerlo stanno lì, e aspettano. Ma magari ‘sti due sono amici immaginari. E al limite potete farvi sentire anche voi, ogni tanto eh? Chiamo sempre io!
I ritorni. Che son successe tante di quelle cose dall’ultima volta che ci siamo visti, che uno neanche se le immagina.
Tipo: vi ho mai parlato di Millo? Come chi è Millo? Allora forse ancora no.
Millo è il frater di Seppia che no, ancora non è che sia proprio arrivato. A dirla tutta dicono dovrebbe arrivare questa settimana, e sta cosa un pochetto ti fa defecare nelle brache.
I ritorni. Che poi diventano novità gigantesche per Seppia. Sebbene se ne sia ampiamente discusso ed essa abbia più volte rimarcato la sua gioia nell’accogliere a braccia aperte questo infante che al momento se ne sta lì all’interno della madre a compiere svariate azioni (Millo sta giocando! A lui Le piace mangiale questo), ho notato che s’incupisce se non ha voglia di parlarne.
E come se non bastasse, LEI ha stabilito che c’era bisogno di più spazio, dunque si cambia abitazione. Ma mica si va in un appartamentino nuovo, tutto bello lindo e prontalluso. NO! Casa dell millanta AC tutta da risistemare, dunque:
I ritorni ai lavori alle macerie sparse per casa a soli 4 anni dalla volta precedente. e le notti passate verniciare radiatori e ringhiere. I ritorni a coordinare i lavori e dare l’addio al contenuto del portamonete..
Io non so come faccia chi lo fa abitualmente, ma coordinare i lavori a casa propria è una fonte di stress infinito. Ti eri prefisso una deadline parlando con tutti le aziende che poi hanno negato di aver mai dato una data.
Quindi per non turbare seppia con tutti i cambiamenti in una volta è andata a finire che non si sa quando si traslocherà….
