Fatto. Già.. Così veloce come si è iniziato. Giornata intensa, in ospedale dalle 7.30 della mattina fin quasi alle 19.. Giornata di silenzio e di silenzi, lacrime e qualche sorriso, per la certezza che ci siamo ed affrontiamo le cose assieme. Intanto nei giorni scorsi ho nascosto la spadina che avevamo comprato per il Fagiolo, in modo che non dovesse farlo LEI, che non le fosse troppo gravoso vederla, sarà che io lego molto gli oggetti ai momenti.. alla fine forse era più doloroso per me che per lei.
Alla fine tutto è andato bene, “in realtà il Fagiolo non c’è mai stato” mi ha detto. “Abbiamo solo fatto le prove per costruirgli una casetta, in modo che la prossima volta possiamo farla più grande e bella”.
E, a proposito di case, Sabato siamo andati a Grandenegoziosvedese ed abbiamo comprato un pochetto di cose per far bella la nostra, di casetta. Sfinirsi in quell’universo parallelo è sempre utile per sopire ogni tipo di pensiero (e far prendere aria al portafogli).
Nerdismo del giorno: si fa un gran parlare del rinnovamento di Dylan Dog e sebbene non ne comprassi un numero da mooolto più di 10 anni, mi sono incuriosito e l’ho acquistato anche io, non sia mai che prima o poi mi capiti anche di leggerlo.
