… Che quando ti svegli è un sabato mattina, uno come tanti, con la differenza che LEI ti ha detto che non le vengono ed il ritardo comincia a farsi pesante, allora avete deciso di fare il gioco delle barrette rosse.
“Va fatto con la prima pipì del mattino” ti ha detto. Quindi siete lì in bagno assieme con gli occhi ancora cisposi a far pipì su un pezzo di plastica (cioè, LEI la fa, TU sei lì a guardarla).
Poi l’attesa. MINUTIchesonOREchesonGIORNI.
Sei lì, fisso a guardare quelle barrette.
Una diventa rossa, l’altra invece indugia, poi pian piano diventa rosellina.
Cosa vuol dire? Immagini di dover aspettare, ma lei non vuole saperne, rosa era e rosa rimane.
Allora inizi a scartabellare nelle istruzioni, domandandoti perchè non avete speso un po’ di più e portato a casa uno di quei test elettronici che ti spiattellano in faccia la verità in un attimo.
Ecco. Trovato: rosa conta come rosso. Come direbbe MaraMaionchi “per mé é sì”.
Ed eccoti lì diviso in mille versioni di te stesso.. sei contento, ‘che ormai inizi ad aver un’età, eppoi è da un po’ di tempo che dicevi di volerlo, ma c’è anche il TE bambino che non vuole venire cacciato, che questa è una responsabiltà, lo sai? E poi il te paranoico: guarda che non sei mica capace di fare il papà!
LEI ti rassicura, certa che sarai un papà stupendo, tu pensi a quando perdi la pazienza coi gatti ma sai che sei severomaggiusto e loro ti vogliono bene. Cavolo, sei riuscito a far andare d’accordo GATTO (il grande) e gatto (il più piccolo) senza che si azzannassero, cosa ti manca per essere un papà?
Il resto della giornata passa avanti abbastanza tranquillo. Si discute di nomi, di tempi d’arrivo stimati .. fino a che LEI mi comunica che al momento sarà approssimativamente delle dimensioni di un Fagiolo.
Così il fagiolo si guadagna il suo nome.
